REUMATOLOGIA

L’ergoterapia nell’ambito della reumatologia si prefigge di contrastare un’evoluzione negativa della malattia, di mantenere e/o compensare le funzioni perse nell’ambito di un trattamento conservativo.
Nei trattamenti post operatori a dita, mano e gomito mira al recupero della funzionalità precedentemente compromessa. L’intervento dell’ergoterapia ha lo scopo di mantenere e facilitare la massima autosufficienza del paziente.
 
È indicata per persone che soffrono di malattie reumatiche e che sono confrontate con delle patologie croniche, spesso con decorso degenerativo. I sintomi principali sono il dolore, il gonfiore, l’infiammazione delle articolazioni con conseguente limitazione della mobilità articolare. Questo si ripercuote sulla loro indipendenza compromettendo le attività della vita quotidiana, vale a dire l’attività professionale, il tempo libero e la cura di sé.

Il trattamento comprende delle misure di valutazione (ripetute periodicamente per monitorare l’evoluzione), l’impiego d’esercizi funzionali mirati, l’applicazione di metodi e trattamenti specifici, l’insegnamento di principi di protezione articolare** e d’ergonomia nell’ambito delle attività della vita quotidiana, la confezione di tutori statici o funzionali e/o dinamici (in caso di trattamento post operatorio) e l’istruzione all’impiego d’eventuali mezzi ausiliari.
 
In determinati casi, su prescrizione medica, si eseguono dei sopralluoghi al domicilio del paziente per una valutazione dell'indipendenza e l’individuazione di possibili barriere architettoniche, nonché l’impiego di mezzi ausiliari.

**L'economia articolare può essere definita uno dei pilastri del processo riabilitativo in un paziente che presena parologie reunatiche e non solo. L'economia articolare ha come obiettivo quello di ridurre e limitare sovraccarico sulle articolazioni, sugli elementi muscolo-tendinei e sui legamenti. Questo processo permette di rendere più confortevoli movimenti dolorosi e faticosi.
Limitare il sovraccarico articolare e svolgere semplici movimenti quotidiani, ripetitivi, seguendo le buone norme di economia articolare aiuta a limitare e rallentare le deformazioni articolari.

Il reumatologo L. Simon ha formulato nel 1973 la seguente definizione: l'economia articolare è "l'insieme dei mezzi che permettono, da una parte, di superare gli ostacoli che si presentano a ogni istante e, dall'altra, di dimunuire i movimenti obbligati, per prevenire o rallentare i deterioramenti articolari".

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